Riaprono, alla cittadinanza di Pistoia e ai visitatori provenienti da fuori città, alcuni ambienti del piano terra del Palazzo del Tau (l’impluvium e le
adiacenze; la ex chiesa del Tau) con una selezione di opere del maestro: abbiamo voluto intitolare questa esposizione Marino e Pistoia di nuovo insieme. Il dialogo tra uno dei maggiori artisti della storia dell’arte italiana e il suo luogo d’origine può, così, riprendere.
Viene presentata una scelta delle opere che fanno parte della collezione della Fondazione Marino Marini. L’ordinamento di questa esposizione, curata dal Comitato Scientifico della Fondazione, non è quello tradizionale delle esposizioni dedicate al maestro, centrate sullo sviluppo cronologico della sua opera oppure sui raggruppamenti tipologici della sua produzione: i Cavalieri, i Miracoli, le Pomone, i Giocolieri, le Danzatrici, i ritratti scultorei. Ragioni di spazio, e dunque di rapporto tra opere e contenitore architettonico, hanno fatto optare per un’altra soluzione, motivata da una evidenza documentaria.
Esistono importanti riprese fotografiche degli atelier di lavoro di Marino Marini: lo studio all’Istituo Superiore delle Art Applicate di Monza, negli anni Trenta; quello di Tenero, in Svizzera, dal 1943 al 1946; quello di piazza Mirabello a Milano, negli anni Quaranta e Cinquanta.
In queste riprese, spesso opera di fotografi di rilievo, le sculture si affollano a terra, in un dialogo apparentemente casuale tra di loro; in realtà evidenziano inaspettate relazioni iconografiche e formali, e spingono l’osservatore a verificare punti di vista di speciale interesse. Queste fotografie non avevano una destinazione privata: Marino stesso le volle pubblicate nei libri e negli articoli su periodico a lui dedicati. L’allestimento qui proposto, con le opere collocate a terra nei gradoni dell’impluvium e distribuite negli spazi attigui, vuole restituire il clima visivo dell’atelier di Marino, e invita i visitatori a riscoprire il suo linguaggio plastico, in alcuni casi in relazione col suo linguaggio pittorico, nella sua tensione espressiva e nella sua eleganza formale.
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE:
Soggetti Promotori ed organizzatori: Fondazione Marino Marini di Pistoia, Direzione regionale Musei nazionali Toscana e Comune di Pistoia.
A cura del Comitato Scientifico della Fondazione Marino Marini
Flavio Fergonzi
Mattia Patti
Luciano Pensabene Buemi
con Laura Calvi e Gianmarco Russo
Exhibition design: Arch. Simone Martini
Graphic design: Studio Phaedra, Pistoia
Costruzioni: I Borghi srl
Trasporti: Butterfly srl
Assicurazione: Marsh spa
Con il sostegno di: Fondazione Caripit