Dopo le aperture straordinarie di luglio, la Fondazione Marino Marini di Pistoia e il suo Commissario Straordinario, Prefetto a r. Raffaele Ruberto, sono lieti di annunciare nuove date, durante le festività natalizie e di inizio del nuovo anno, della mostra Marino e Pistoia: Di nuovo insieme.
Tale iniziativa – che si inquadra nell’ambito degli eventi di “Pistoia città del Natale” – è promossa dalla Fondazione Marino Marini, in collaborazione con il Comune di Pistoia e la Direzione regionale Musei nazionali Toscana del Ministero della Cultura, e con il sostegno della Fondazione Caripit.
Il piano terra del Palazzo del Tau, con l’impluvium e le adiacenze, insieme con l’attigua ex-chiesa del Tau saranno aperti al pubblico per l’esposizione di circa cinquanta opere, fra sculture, disegni e dipinti del maestro. Abbiamo voluto intitolare questa esposizione Marino e Pistoia: Di nuovo insieme: il dialogo tra uno dei maggiori artisti della storia dell’arte italiana e il suo luogo d’origine può, così, continuare.
L’ordinamento di questa esposizione, curata dal Comitato Scientifico della Fondazione, con la collaborazione dei consulenti della Fondazione stessa, non è quello tradizionale delle esposizioni dedicate al maestro, centrate sullo sviluppo cronologico della sua opera oppure sui raggruppamenti tipologici della sua produzione: i Cavalieri, i Miracoli, le Pomone, i Giocolieri, le Danzatrici, i ritratti scultorei. Ragioni di spazio, e dunque di rapporto tra opere e contenitore architettonico, hanno fatto optare per un’altra soluzione, motivata da una evidenza documentaria.
Esistono importanti riprese fotografiche degli atelier di lavoro di Marino Marini: lo studio all’Istituto Superiore delle Arti Applicate di Monza, negli anni Trenta; quello di Tenero, in Svizzera, dal 1943 al 1946; quello di piazza Mirabello a Milano, negli anni Quaranta e Cinquanta. In queste riprese, spesso opera di fotografi di rilievo, le sculture si affollano a terra, in un dialogo apparentemente casuale tra di loro; in realtà evidenziano inaspettate relazioni iconografiche e formali, e spingono l’osservatore a verificare punti di vista di speciale interesse. Queste fotografie non avevano una destinazione privata: Marino stesso le volle pubblicate nei libri e negli articoli su periodici a lui dedicati.
L’allestimento qui proposto, con le opere collocate a terra nei gradoni dell’impluvium e distribuite negli spazi attigui, vuole restituire il clima visivo dell’atelier di Marino, e invita i visitatori a riscoprire il suo linguaggio plastico, in alcuni casi in relazione col suo linguaggio pittorico, nella sua tensione espressiva e nella sua eleganza formale.
INGRESSO LIBERO SU PRENOTAZIONE:
Modalità di visita: si prevedono visite a numero chiuso di 30 persone. L’accesso è gratuito, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Non è necessaria la prenotazione.
L’ingresso principale all’esposizione è da Corso Silvano Fedi, 30. Sarà garantita un’accessibilità per i diversamente abili dalla loggia esterna del giardino (ingresso con cancello ex-caffetteria), di nuovo su corso Fedi, con assistenza di personale addetto.
Visite per gruppi non superiori alle 30 persone, a cadenza di un’ora, con prenotazione alla mail info@fondazionemarinomarini.it
Per qualsiasi richiesta e informazione è possibile scrivere alla mail comitatoscientifico@fondazionemarinomarini.it
A cura del Comitato Scientifico della Fondazione Marino Marini di Pistoia
Flavio Fergonzi
Mattia Patti
Luciano Pensabene Buemi
con Laura Calvi e Gianmarco Russo
Graphic design: Studio Phaedra, Pistoia
Costruzioni: I Borghi srl
Trasporti: Butterfly srl
Assicurazione: Marsh spa
Coordinamento operativo: Arch. Simone Martini
Con il sostegno di Caripit – Fondazione Pistoia Musei, Musei Civici di Pistoia e il Patrocinio del Comune di Pistoia.